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Linux Open source

Come reimpostare Gnome Desktop allo stato iniziale in Ubuntu 20.10

Può capitare – come è successo a me – che dopo aver smanettato per anni e anni con Gnome Desktop per personalizzarne le caratteristiche, si arrivi ad un punto in cui si vorrebbe tornare indietro e riportarlo a com’era quando l’abbiamo installato per la prima volta. A me, per esempio, dopo aver provato diverse volte a disinstallare alcune famiglie di font per risparmiare spazio e ad installarne di nuovi, alcuni programmi non li visualizzavano più correttamente.

Niente di più facile: per resettare Gnome Desktop alle sue impostazioni di fabbrica è sufficiente eseguire il comando

dconf reset -f /org/gnome/

Attenzione, però: chiaramente questo eliminerà tutte le personalizzazioni che abbiamo fatto (sfondi, icone, scorciatoie, caratteri, ecc.)!

Da https://linuxconfig.org/reset-gnome-desktop-settings-to-factory-default-ubuntu-20-04-focal-fossa.

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Linux

Come installare Deepin Desktop su Ubuntu 20.04 LTS

Ecco come installare semplicemente il Deepin Desktop Environment su Ubuntu 20.04 LTS via PPA.

Deepin Desktop è un bellissimo ambiente desktop – potremmo dire in stila MacOS, e quello predefinito di UbuntuDDE Remix, una nuova versione Remix di Ubuntu.

deepin.jpg

È disponibile un archivio PPA ufficiale che consente di installare i  pacchetti Deepin su Ubuntu 20.04, seguendo pochi semplici passi.

1) Aggiungere il PPA ufficiale di Ubuntu DDE Remix

Aprire il terminale e digitare (o copiare ed incollare) il comando:

sudo add-apt-repository ppa:ubuntudde-dev/stable
2) Installare Deepin Desktop

Dopo aver aggiunto il PPA, eseguire i seguenti comandi per aggiornare la cache dei pacchetti e installare l’ambiente desktop:

sudo apt update
sudo apt install ubuntudde-dde

Una volta installati, terminare la sessione (logout) ed accedere nuovamente scegliendo Deepin come tipo di sessione.

Se si vuole anche avere una schermata d’accesso (display manager, o greeter) in stile Deepin, si può installare lightdm, con il comando

sudo apt install lightdm

e sceglierlo durante l’installazione come display manager predefinito.

Per cambiare in seguito la schermata d’accesso utilizzata da Ubuntu, bisogna eseguire

sudo dpkg-reconfigure lightdm
Come disinstallare Deepin Desktop

IMPORTANTE: Prima di rimuovere il desktop, è necessario reimpostare come display manager predefinito gdm3, e questo si fa col comando:

sudo dpkg-reconfigure lightdm

dopodiché è possibile disinstallare il Deepin Desktop col comando:

sudo apt remove '~ndde-.*' '~ndeepin-.*' startdde ubuntudde-dde '~nxscreensaver-.*'

e infine rimuovere anche tutti i pacchetti non più richiesti con:

sudo apt autoremove

Da: ubuntuhandbook.org e techpiezo.com

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Browsers Linux

Errore “Hai lanciato una vecchia versione di Firefox” su Ubuntu

Da un po’ di tempo, quando lancio Firefox sul mio PC Ubuntu 19.04 mi compare un messaggio che dice (in inglese) “You’ve launched an older version of Firefox”, e mi avvisa che questo potrebbe rovinare i miei preferiti e la mia cronologia di navigazione, per cui mi obbliga a creare un nuovo profilo o a rinunciare.

Certamente è possibile creare un nuovo profilo, e – a patto che abbiamo attivato in precedenza la sincronizzazione – importarvi i preferiti, la cronologia, riaprire le schede lasciate aperte, ecc., ma questo è un po’ scomodo, anche perché al prossimo aggiornamento del programma saremmo punto e a capo.

Il problema sembra causato da un bug introdotto nel pacchetto compilato per Ubuntu, ma è facilmente risolvibile: è sufficiente individuare sul disco il proprio profilo salvato dal browser, solitamente, su Linux, in

~/.mozilla/firefox/<stringacasuale>-default/ 

(https://support.mozilla.org/it/kb/Profili#w_individuare-la-cartella-del-profilo), editare il file compatibility.ini in esso contenuto svuotandolo, e modificarne i permessi in sola lettura, ad es. col comando

chmod 400 compatibility.ini

(https://wiki.ubuntu-it.org/AmministrazioneSistema/PermessiFile).

Da www.reddit.com.

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Linux Windows

Se Linux modifica l’ora del BIOS…

Se avete un PC con dual boot Windows/Linux, e vi succede che, pur avendo impostato ora e fuso orario correttamente sia nel BIOS che sui due sistemi operativi, dopo aver utilizzato Linux, su Windows l’ora ricompare sbagliata (portata indietro all’orario UTC, quindi – in Italia – di una o due ore a seconda che sia in vigore l’ora solare o quella legale), scoprirete anche, entrando nelle impostazioni del BIOS, che pure qui è stata portata indietro.

Questo è un problema comune nei sistemi dual boot con Windows e Linux, e si risolve o impostando l’ora di Windows in modo che utilizzi UTC (questo si fa con una modifica del registro di sistema, vedi https://superuser.com/questions/975717/does-windows-10-support-utc-as-bios-time), oppure dicendo a Linux di usare l’ora locale anziché UTC.

Per questa seconda opzione nei sistemi basati su Debian (quindi anche Ubuntu, Mint, Elementary OS) occorre editare il file

/etc/default/rcS

inserendovi la riga

UTC=no

Su Arch Linux, invece, va utilizzato questo comando:

timedatectl set-local-rtc 1

(vedi https://wiki.archlinux.org/index.php/time)

Sorgente: Linux changes BIOS time. | UDOO Forum

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Linux Open source Software

Come installare Enlightenment E19 su Ubuntu 14.04, 14.10 e Linux Mint 17

e19Enlightenment è un window manager (o desktop environment) per Linux e altri sistemi operativi, ma anche una serie di librerie per sviluppare interfacce utente per PC desktop e dispositivi mobili.

Non è presente nei repository di Ubuntu o Linux Mint, ma può essere installato lanciando da un terminale (Ctrl + Alt + T) questi semplici comandi:

sudo apt-add-repository ppa:niko2040/e19
sudo apt-get update
sudo apt-get install enlightenment

Da www.noobslab.com.

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Open source Software

Come riavere l’icona di Dropbox in Ubuntu 14.04 (e 13.10)

A causa – pare – di un bug presente per la prima volta in Ubuntu 13.10, spesso capita che l’icona di Dropbox non compaia sul pannello superiore di Ubuntu, anche nella versione 14.04.

Per farla ricomparire è sufficiente installare il pacchetto libappindicator1, ad esempio con il semplice comando (da terminale):

sudo apt-get install libappindicator1

e chiudere e riaprire la propria sessione, oppure riavviare.

Via How To Solve: No Dropbox Icon In Ubuntu 13.10 & 14.04.

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Linux Musica Software

Come installare Spotify in Ubuntu 12.04 e 12.10

spotify2

Spotify è il più utilizzato servizio di musica in streaming al mondo, e da ieri è disponibilie anche in Italia.

Per fruire della musica di Spotify ci sono app ufficiali per dispositivi mobili, un player web ancora in beta, e applicazioni desktop per MacOS, Windows e Linux.

La versione per Linux è ancora in versione sperimentale (preview), e viene fornita al momento solo per Debian/Ubuntu, su cui può essere installata con i seguenti semplici passi:

Aprire, dalla Dash di Unity, Sorgenti Software, cliccare su Altro software, poi su Aggiungi… e inserire:

deb http://repository.spotify.com stable non-free

poi Aggiungi sorgente e Chiudi (in alternativa si può aggiungere la stessa riga nel file /etc/apt/sources.list).

Ora, da una finestra di terminale, aggiungere la chiave pubblica del repository:

sudo apt-key adv --keyserver keyserver.ubuntu.com --recv-keys 94558F59

Infine aggiornare il database dei repository e installare il client:

sudo apt-get update && sudo apt-get install spotify-client

A questo punto la nuova applicazione potrà essere lanciata dalla Dash di Unity come tutte le altre.

Su un altro paio di distribuzioni Linux ho verificato che funziona benissimo la versione per Windows del software installata in Wine.

Via OMG! Ubuntu!/Spotify.

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Linux Open source Software

Gnome Shell Extensions Updater aggiorna tutte le estensioni automaticamente

Novità per chi usa Gnome 3 (Gnome Shell): avevo scritto pochi giorni fa che le eventuali estensioni installate andavano aggiornate manualmente. È ora disponibile Gnome Shell Extensions Updater, che controlla ogni 5 giorni se ci sono degli aggiornamenti e consente di installarli con un unico clic.

Gnome Shell Extensions Updater è disponibile sul sito di Gnome Extensions, ma è installabile anche tramite GIT. In Ubuntu, ad esempio, occorre prima installare quest’ultimo, con il comando:

sudo apt-get install git-core

dopodiché si può installare il nuovo pacchetto con:

cd git clone git://github.com/eonpatapon/gnome-shell-extension-updater.git
cd gnome-shell-extension-updater
./install.sh

Via GNOME Shell Extensions Updater ~ Web Upd8: Ubuntu / Linux blog.

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Linux Open source Software

Come abilitare il menù globale di LibreOffice su Ubuntu 12.04

LibreOffice su Ubuntu ha per default il global menu disabilitato, quindi, al contrario delle altre applicazioni, le voci di menù compaiono nella vecchia barra del menù all’interno della finestra del programma (tra l’altro, nei miei menù, molte voci sono sostituite da tratti, quindi illeggibili). Inoltre in questo modo la nuova interfaccia HUD in questo modo non è disponibile.

Se si vuole abilitare il menù globale, per uniformarlo alle altre applicazioni, risparmiare un po’ di spazio sullo schermo e avere HUD , è sufficiente installare il pacchetto lo-menubar.

Per fare questo basta lanciare, da una finestra di terminale (Ctrl + Alt + T), il comando

sudo apt-get install lo-menubar

Se avete libreoffice aperto, chiudetelo e riapritelo, e… voilà, il gioco è fatto!

Via Liberian Geek.

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Linux Open source Software

Come installare Gnome 3 su Ubuntu 12.04 Precise Pangolin

Ancora poco convinti dell’innovativa interfaccia Unity di Ubuntu, o semplicemente curiosi di provare qualcosa di nuovo? È possibile installare con pochi semplici passi la nuova versione 3 di Gnome (l’interfaccia usata da Ubuntu fino alla versione 10.10), chiamata anche Gnome Shell.

Installare Gnome 3

Esiste in realtà una versione di Gnome sui repository ufficiali di Ubuntu, ma questa è abbastanza datata, quindi non include tutte le novità della più recente.

Per installare l’ultimo Gnome 3 è sufficiente copiare e incollare in una finestra di terminale i seguenti comandi:

sudo add-apt-repository ppa:gnome3-team/gnome3
sudo apt-get update
sudo apt-get install gnome-shell

A questo punto occorre riavviare il PC e scegliere, alla richiesta di login, cliccando sulla piccola icona di Ubuntu vicino al proprio nome, la voce “GNOME”.

La prima voce infatti seleziona la nuova interfaccia Gnome 3 completa di tutte le ultime innovazioni; le due voci GNOME Classic invece sono decisamente più simili al vecchio Gnome di Ubuntu pre-Unity.

Estensioni di Gnome 3

Per Gnome 3 sono disponibili le “Extensions”, una specie di plugin sviluppati da terze parti, che permettono di arricchire e personalizzare notevolmente l’interfaccia utente.

Le Extensions possono essere installate da extensions.gnome.org, semplicemente utlilizzando l’interruttore ON/OFF di fianco a ciascuna.

È poi possibile installare Gnome Tweak Tool, che offre un comodo strumento per gestire le estensioni e altri aspetti dell’interfaccia di Gnome 3. Gnome Tweak Tool è presente nei repository di Ubuntu, quindi per installarlo è sufficiente il comando

sudo apt-get install gnome-tweak-tool

dopodiché sarà presente, nelle applicazioni con il nome di “Impostazioni avanzate”.

Per partire con un set di alcune tra le estensioni più utilizzate le si può installare tutte in una volta con i seguenti comandi:

sudo add-apt-repository ppa:ricotz/testing
sudo apt-get update
sudo apt-get install gnome-shell-extensions-common

A questo punto le estensioni installate saranno gestibili tramite la pagina Installed extensions del sito web Gnome Extensions oppure dal tool “Impostazioni avanzate” appena installato.

Purtroppo al momento le estensioni non sono aggiornabili automaticamente, ma – in caso di incompatibilità con versioni future di Gnome 3, oppure di rilascio di nuove versioni – vanno disinstallate e reinstallate manualmente*.

Videoguide

Su alcuni aspetti interessanti di Gnome 3, come l’apertura dinamica di workspace multipli e la gestione di applicazioni e finestre, qui ci sono due video esplicativi.

Altri video sono disponibili sul canale YouTube di Gnome.

Via Installing Gnome 3 on Ubuntu 12.04 (Precise Pangolin).

*) AGGIORNAMENTO: È ora possibile aggiornare automaticamente tutte le estensioni installate tramite Gnome Shell Extensions Updater.