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Linux Open source

E’ il giorno di Ubuntu 9.04 Jaunty Jackalope

ubuntu-904-jaunty-jackalope

Come programmato è stata rilasciata oggi la versione definitiva di Ubuntu 9.04 Jaunty Jackalope in tutte le sue varianti.

Chi usa già Ubuntu 8.10 ed ha una connessione ad Internet almeno ADSL può procedere all’avanzamento di versione dal Gestore aggiornamenti (menù Sistema -> Amministrazione -> Gestore aggiornamenti -> Verifica -> Aggiorna).

Le immagini ISO dei CD invece possono essere scaricate dal sito di Ubuntu, da cui può anche essere richiesto l’invio di un CD gratuito o acquistato nella versione commerciale.

Per le mie prime impressioni dopo alcune settimane di utilizzo delle versioni preliminari vedere i miei articoli precedenti:

16/04/09 – Aggiornamento anticipato a Ubuntu 9.10 Jaunty Jackalope

27/03/09 – Ubuntu 9.04 Jaunty Jackalope arriva alla versione Beta

09/03/09 – Firefox su Ubuntu 9.04 va in crash con i video flash? Risolto.

06/03/09 – Ubuntu 9.04 Jaunty Jackalope e 8.10: confronto tra i tempi di avvio

27/02/09 – Ubuntu 9.04 Jaunty Jackalope Alpha 5

29/12/08 – Rilasciata la Alfa 2 di Ubuntu 9.04 Jaunty Jackalope

21/11/08 – C’è già la prima Alfa di Ubuntu Jaunty Jackalope

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Open source Software

Oracle acquisisce Sun per 7,4 miliardi di dollari

…speriamo bene per MySQL, Java e OpenOffice.org, tanto per citare tre software open source di Sun tra quelli che io e tanti altri di noi usiamo tutti i giorni.

Leggi la notizia su Techmeme.

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Linux Open source Software

Aggiornamento anticipato a Ubuntu 9.04 Jaunty Jackalope

Come sempre ho preferito aggiornare con qualche giorno di anticipo la mia installazione principale di Ubuntu (stavo già provando la nuova release su un’altra partizione dalla versione Alfa 5) alla nuova versione 9.04 Jaunty Jackalope, che sarà rilasciata definitivamente fra 7 giorni.

Ricordo a chi volesse evitare come me gli affollamenti del rilascio ufficiale, che l’aggiornamento può essere forzato con il comando

sudo update-manager -d

Il tutto è stato veloce e (abbastanza) indolore. Al primo riavvio si sono già notati i notevoli miglioramenti nei tempi di boot, di cui ho già riferito qualche giorno fa.

Ho avuto solo qualche piccolo problema legato al pacchetto flashplugin-nonfree.

Già durante l’installazione dei pacchetti scaricati infatti ho ricevuto varie notifiche sul fatto che flashplugin-nonfree aveva delle inconsistenze gravi o era difettoso, per cui non poteva essere aggiornato. Anche dopo il riavvio ogni tentativo di aggiornamento segnalava gli stessi errori. Non sono riuscito a risolvere correggendo il pacchetto difettoso con Synaptic né con apt-get -f install.

Alla fine ho risolto il problema con questi due comandi:

sudo dpkg --force-remove-reinstreq --remove flashplugin-nonfree
sudo apt-get install flashplugin-nonfree

Avevo anche provato ad installare direttamente flashplugin-installer ma con questo Firefox andava in crash con qualunque animazione flash.

Dicevo dei tempi di avvio notevolmente ridotti, anche se in questa installazione non lo sono così tanto come in quella di test. Sarà forse perché, mentre in quella ho usato il nuovo filesystem ext4 qui invece avevo formattato a suo tempo con jfs? Mi studierò un po’ la documentazione su ext4.

Chi aggiorna un’installazione su ext3 sappia che è possibile convertirla in ext4 seguendo queste istruzioni.

Sono graditi commenti con le vostre esperienze.

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Hardware Linux Open source

Abaco Primo, PC italiano con Xubuntu a 99 euro

abaco-primo-xubuntu

La  milanese Abaco Computers sfonda la soglia dei 100 euro mettendo sul mercato Primo, un PC desktop super economico in kit di montaggio (ma aggiungendo 12,50 euro lo montano loro) con sistema operativo Xubuntu. Il PC è facilmente configurabile e ordinabile online sul sito del produttore.

Visto anche il recente successo dei netbook mi sembra una bella mossa, che potrebbe riscontrare un ottimo successo commerciale e aiutare a diffondere gli strumenti e la cultura informatica, Linux e il software libero.

Ecco le caratteristiche di base della versione da 99 euro:

  • Processore Intel Atom 230 Single Core 1.6 Ghz
  • Ram 512 MB
  • Hard disk 4 GB Kingston Compact Flash
  • Scheda video Intel GMA 950
  • Scheda audio Realtek ALC662
  • Scheda di rete Ethernet 10/100
  • 1 slot PCI
  • Porte VGA, seriale e parallela, 2 PS/2, porte audio riconfigurabili, 6 USB
  • Alimentatore interno 400W
  • Consumo Idle: 29W, Picco: 42W
  • Sistema operativo XUbuntu Linux versione 8.04.1

Via Ossblog.

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Linux Open source

CrunchBang Linux – una distribuzione leggera basata su Ubuntu

crunchbang-linux-desktop

CrunchBang Linux è una distribuzione leggera, basata su Ubuntu e OpenBox.

E’ studiata per offrire un buon compromesso tra velocità e funzionalità.

CrunchBang Linux – A Lightweight OpenBox Linux Distro.

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Linux Open source

Ubuntu 9.04 Jaunty Jackalope arriva alla versione Beta

Dopo le varie Alfa, ancora un po’ acerbe, arriva la versione Beta dell’ultimo Ubuntu Linux, che sarà rilasciato definitivamente in aprile.

Questa dovrebbe essere già abbastanza stabile per usi non critici e – al solito – chi volesse già aggiornare il proprio 8.10 Intrepid Ibex può già farlo lanciando (da terminale o con Alt+F2) il comando

update-manager -d

Tra le novità principali del nuovo Ubuntu:

Le immagini ISO dei CD possono essere scaricate da:

Via Ubuntu Unleashed.

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Google Linux Open source Telefonia

HTC Dream Android da oggi in Italia con TIM

htc-dream-tim-banner

Come preannunciato l’HTC Dream (in USA T-Mobile G1), il primo telefonino col sistema operativo open source Android di Google, Basato su Linux, arriva in Italia con TIM.

E’ in vendita da oggi a 429 euro.

htc-dream-tim-prezzo

Qui un confronto tra Android e il nuovo iPhone 3.0: Lifehacker – Android versus iPhone 3.0 – The Showdown

Qui invece un video dimostrativo del funzionamento di Android con Sergey Brin in persona: YouTube – Android Demo

Via Manteblog.

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Linux Open source Sicurezza Software

Come installare AVG Free Antivirus su Ubuntu

Linux normalmente non ha bisogno di antivirus in quanto, sebbene esistano virus e worm che lo possono infettare, sono comunque molto rari, e il sistema operativo in sè, purchè sia tenuto aggiornato, è molto meno vulnerabile di Windows. Tuttavia può far comodo, magari per avere la possibilità di ripulire una partizione Windows o qualche altro PC sulla rete, averne uno pronto all’uso.

AVG Anti-Virus è uno dei pochi gratuiti disponibili anche per GNU/Linux – attualmente nella versione 7.5. E’ disponibile in formato RPM o DEB per le più diffuse distribuzioni (Fedora, SUSE, Mandriva, Debian, Ubuntu, ecc.)

L’installazione su Ubuntu può essere fatta scaricandolo dal sito del produttore e installandolo tramite GDebi, oppure con queste due semplici righe di comando (da terminale):

wget http://www.avg.com/filedir/inst/avg75fld-r51-a1243.i386.deb
sudo dpkg -i avg75fld-r51-a1243.i386.deb

Installato il programma, si scoprirà che l’interfaccia è molto amichevole e praticamente uguale a quella della versione per Windows.

avg-free-antivirus-per-linux

Il database dei virus va subito aggiornato. Sulla mia installazione, cliccando su “Update” mi dice che non sono autorizzato ad eseguire “avgupdate”, per cui ho lanciato l’aggiornamento con il comando

sudo avgupdate -o

Pare poi che questa versione gratuita non rimuova i file infetti trovati ma li segnali soltanto. La cosa dovrebbe essere risolvibile modificando i file di configurazione.

Via Linux on Desktop.

AGGIORNAMENTO (05/08/2009): AVG 7.5 da un paio di mesi non è più disponibile, mentre lo è la nuova versione 8.5, che si trova qui: http://free.avg.com/download?prd=afl#tba1 ma che però funziona solo da riga di comando .
In alternativa è possibile scaricare Antivir Personal per Linux qui: http://www.free-av.com/en/download/download_servers.php.

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Browsers Google Linux Open source Software

Google Chrome in versione pre-alfa per Linux

google-chromium-pre-alpha-per-linux

Finora siamo riusciti ad installare Google Chrome o Chromium su Linux solo nelle versioni per Windows tramite Wine, e con qualche limitazione.

Stefano Forenza ha scoperto che esiste una versione Pre-alpha di Chromium nativa per Linux, e pubblica le istruzioni per installarlo su Ubuntu o Debian dai repository di Launchpad.

Notare che, per evitare l’errore di chiave GPG all’esecuzione di apt-get update, occorre eseguire, dopo aver aggiuto i repository di launchpad.net al file sources.list, il comando

gpg –keyserver –recv 5A9BF3BB4E5E17B5 && gpg –armor –export 5A9BF3BB4E5E17B5 | sudo apt-key add -

Via Lifehacker/Launchpad/Stefano Forenza

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Linux Mac Open source Software

Più terminali in un’unica finestra con Terminator

terminator

Sistemisti, programmatori, smanettatori, siete stanchi di aprire tante finestre di terminale sul vostro schermo e sistemarle in modo da averle tutte sott’occhio? Con Terminator è possibile aprirle tutte in un’unica finestra, affiancandole come si preferisce e passare da una all’altra con Ctrl + Tab.

Disponibile per Linux, Mac OS, Solaris, Windows e – ovviamente – codice sorgente. Su Ubuntu può essere installato con il comando

sudo apt-get install terminator

Una volta lanciato, per dividere la finestra si può usare il tasto destro o le scorciatoie da tastiera Ctrl + Maiuscolo + O e Ctrl + Maiuscolo + E.

Da Linux on Desktop.