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Linux Sicurezza Software

Visualizza graficamente cosa succede all’avvio di Linux con Bootchart

Bootchart è un programma che analizza l’avvio di Linux e rappresenta su un grafico l’occupazione di CPU, l’utilizzo del disco e tutti i processi con relativi tempi e dipendenze.

Perfetto per ottimizzare l’avvio del PC o anche solo per curiosità.

Ecco un grafico d’esempio generato sul mio PC (cliccare sull’immagine per ingrandirla).

bootchart-grafico-avvio

E’ disponibile gratuitamente con licenza GNU GPL, in versione sorgente o compilata per le per le principali distribuzioni. E’ anche presente nei repository di Debian e Ubuntu, sui quali quindi per installarlo è sufficiente il comando

sudo apt-get install bootchart

Una volta installato, al riavvio successivo salverà il grafico nella directory /var/log/bootchart/.

Via go2linux.org.

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Ubuntu 9.04 Jaunty Jackalope Alpha 5

Wubi
Image via Wikipedia

E’ stato pubblicato da poche ore Ubuntu 9.04 Jaunty Jackalope Alfa 5 (versione ancora lontana dalla definitiva, che sarà rilasciata in aprile).

Le immagini e i torrent possono essere scaricate qui:

http://cdimage.ubuntu.com/releases/jaunty/alpha-5/

ma in questo momento mi sembra un’impresa ardua (per fortuna sono riuscito a scaricarlo prima della notizia ufficiale sul sito di Ubuntu, ancora grazie a Twitter e TweetDeck).

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Browsers Linux

Come installare Safari 4 su Linux con Wine

safari-4-beta-on-ubuntu-with-wine

Ieri è uscito Safari 4 Beta, il nuovo browser di Apple, che pare funzioni molto bene e sia molto veloce, soprattutto nell’esecuzione di codice Javascript. Purtroppo però è stato pubblicato solo nelle versioni per Windows e Mac OS.

Già ieri ho fatto qualche tentativo di installazione su Ubuntu con Wine, il browser si installava ma non sono riuscito a farlo funzionare. Oggi poi, grazie a TweetDeck ho trovato questo utile post appena pubblicato che spiega come risolvere.

Flapjacktastic – Safari 4 on linux with WINE: solved

Qui di seguito riporto le mie istruzioni integrate con i trucchi suggeriti da questo post. In sostanza si tratta di utilizzare winetricks per installare flash e corefonts, installare manualmente una libreria dll di Windows Xp, e poi – per chi non l’avesse già fatto in precedenza, installare Safari. Le istruzioni sono per Ubuntu, ma valgono per qualunque distribuzione Linux e per versioni di Wine abbastanza recenti.

  • Scaricare winetricks dal suo sito via browser o col comando
    wget http://www.kegel.com/wine/winetricks
  • Per evitare un errore sha1sum nell’installazione di flash, aprire il file winetricks con un editor e modificare le relative linee (nel mio sono la 804 e la 810) inserendo un # prima del codice sha1sum. Quindi la riga
    download . http://fpdownload.macromedia.com/get/flashplayer/current/install_flash_player_ax.exe 7f6850ae815e953311bb94a8aa9d226f97a646dd

    deve diventare

    download . http://fpdownload.macromedia.com/get/flashplayer/current/install_flash_player_ax.exe #7f6850ae815e953311bb94a8aa9d226f97a646dd

    e la

    download . http://fpdownload.macromedia.com/get/flashplayer/current/install_flash_player.exe 20ec0300a8cae19105c903a7ec6c0801e016beb0

    deve diventare

    download . http://fpdownload.macromedia.com/get/flashplayer/current/install_flash_player.exe #20ec0300a8cae19105c903a7ec6c0801e016beb0
  • Installare flash e corefonts con winetricks, usando il comando
    sh winetricks corefonts flash
  • Copiare da un PC Windows Xp o scaricare da Internet (ad esempio da www.dll-files.com) la dll iphlpapi.dll e salvarla nella directory ~/.wine/drive_c/windows/system32
  • Lanciare il programma di configurazione di Wine con il comando winecfg o da Applicazioni -> Wine -> Configure Wine. Nella scheda Librerie aggiungere la iphlpapi.dll lasciando le impostazioni predefinite (native, builtin), e chiudere con OK.
  • Se Safari non è ancora installato – come lo era invece per me che avevo già provato – scaricarne la versione per Windows dal sito di Apple: www.apple.com/safari/download e installarlo con Wine (doppio clic dal file manager o comando wine SafariSetup.exe), confermando tutte le richieste tranne le installazioni di software aggiuntivi e di aggiornamenti automatici.

    safari_4_install_-_01
  • A questo punto il nuovo browser può essere lanciato dal menù Applicazioni -> Wine -> Programmi o col comando
    wine .wine/drive_c/Programmi/Safari/Safari.exe

Per altri dettagli e finezze, come l’impostazione dell’antialiasing dei font, vi rimando al post di Flapjacktastic.

Il mio Safari ora funziona abbastanza bene e sembra effettivamente veloce; qualche volta si pianta, ma per i miei scopi di test la stabilità è sufficiente.

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Linux Open source

E’ arrivato Debian 5.0 Lenny

debian

Dopo 22 mesi di sviluppo è stata rilasciata la versione 5.0 di Debian GNU/Linux.

Debian è una delle distribuzioni Linux più versatili e diffuse, da cui deriva anche Ubuntu.

Per ulteriori informazioni, e per le tante modalità di installazione possibili, vedi:

www.debian.org – Rilasciata Debian GNU/Linux 5.0

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Curiosità Linux Open source

Linux compie 17 anni

Il 5 ottobre scorso Linux ha compiuto 17 anni. Linux Journal ha un bell’articolo che ne ricorda i primi passi, da quando Linus Torvalds scrisse un post con oggetto Free minix-like kernel sources for 386-AT, nel newsgroup comp.os.minix il 5 ottobre del 1991.

Ecco l’inizio di quel post:

Do you pine for the nice days of minix-1.1, when men were men and wrote their own device drivers? Are you without a nice project and just dying to cut your teeth on a OS you can try to modify for your needs? Are you finding it frustrating when everything works on minix? No more all-nighters to get a nifty program working? Then this post might be just for you 🙂

As I mentioned a month(?) ago, I’m working on a free version of a minix-lookalike for AT-386 computers. It has finally reached the stage where it’s even usable (though may not be depending on what you want), and I am willing to put out the sources for wider distribution. It is just version 0.02 (+1 (very small) patch already), but I’ve successfully run bash/gcc/gnu-make/gnu-sed/compress etc under it.

Linux Journal – Linux turns 17

Qui poi altro articolo di Punto Informatico sullo stesso argomento:

Punto Informatico – 17 anni di Linux

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Linux Mac Software

Rox-filer: un file manager leggero per Linux, Mac OS X (e Windows)

rox-filer.jpg

Polishlinux.org presenta ROX-filer, un file manager leggero e completamente configurabile derivato da RISC OS e disponibile per Unix, Linux, Mac OS X, e Windows (tramite Cygwin).

Lo sto provando, dopo averlo installato su Ubuntu con il comando

sudo apt-get install rox-filer

e devo dire che le impressioni che ne ho sono decisamente positive.

Innanzitutto, è velocissimo, sia a partire che a visualizzare il contenuto delle cartelle. Anche se una directory è piena di roba, la finestra si apre istantaneamente, anche sul mio PC che non è certo un fulmine.

Poi le finestre si adattano automaticamente al contenuto…

E poi è configurabilissimo: dalla lingua, al tema grafico, all’associazione tipo di file – programma (che in generale non è impostata).

Inoltre si possono filtrare sia i file che le directory allo stesso modo, e con Maiusc+1 si apre una riga di comando.

Consiglio di dargli un’occhiata. E poi c’è ROX Desktop, un desktop completo (come Gnome o KDE) basato su ROX-filer e sulla sua filosofia.

Polishlinux.org – ROX-Filer: A Lightweight File Manager that Simply Rocks

ROX Desktop Home Page

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Linux Software Telefonia Web

Repository per installare Skype su Ubuntu o Debian GNU/Linux

E’ possibile installare facilmente Skype per Linuxarrivato ora alla versione 1.4 – su Ubuntu e Debian GNU/Linux scaricando il file .deb dal sito del produttore, ma in questo modo gli aggiornamenti del software, via via che verranno pubblicati, non saranno automaticamente applicati al sistema.

I pacchetti d’installazione di Skype, del resto, non sono inclusi nei repository di Debian e Ubuntu in quanto il programma, pur essendo distribuito gratuitamente, non è freeopen source. Per poterlo installare tramite programmi quali apt-get o Synaptic e avere un’installazione sempre allineata all’ultima versione occorre aggiungere il repository di Skype alla lista delle sorgenti del sistema operativo (il metodo però non funziona con l’architettura AMD64, nel cui caso consiglio di consultare questa pagina della documentazione di Ubuntu).

Per fare questo, bisogna innanzitutto aggiungere la riga

deb http://download.skype.com/linux/repos/debian/ stable non-free

al file /etc/apt/sources.list, oppure creare, nella directory /etc/apt/source.list.d/, un file skype.list, contenente la riga stessa; questo può essere fatto, oltre che manualmente, eseguendo i comandi (si possono copiare ed incollare sul terminale)

sudo touch /etc/apt/sources.list.d/skype.list sudo chown `whoami`.`whoami` /etc/apt/sources.list.d/skype.list sudo cat > /etc/apt/sources.list.d/skype.list << "EOF" deb http://download.skype.com/linux/repos/debian/ stable non-free EOF sudo chown root.root /etc/apt/sources.list.d/skype.list

Poi occorre aggiornare le informazioni sui pacchetti, ad esempio con il comando

sudo apt-get update

oppure, con Synaptic, ricaricandole tramite il pulsante Ricarica.

Infine è possibile installare il software con

sudo apt-get install skype

o con Synaptic.

Link:

Sito ufficiale di Skype

Informazioni generali su Skype da Wikipedia (pagina in italiano)

SkypeEthics – Perché Skype non è incluso in Ubuntu

Informazioni sui repository in Ubuntu

Alternative open a Skype incluse in Ubuntu: Ekiga, Twinkle e Wengophone

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Linux Software Telefonia

E’ uscita la versione 1.4 di Skype per Linux

Dopo una serie di versioni preliminari alfa e beta è stata rilasciata in versione definitiva la nuova release 1.4 del software di telefonia VoIP Skype per Linux.

Alla nuova versione è stato dato il nome in codice Panacea, proprio perché risolve diversi problemi della versione precedente e aggiunge molte funzionalità, tra cui

  • la possibilità di invocare il programma con diverse “opzioni”
  • l’opzione di abilitare o no l’autoimpostazione del mixer
  • link cliccabili nelle chat
  • una nuova barra degli strumenti nelle chat
  • inserimento dei contatti nella chat tramite trascinamento
  • invio di file per trascinamento
  • nuovo menù di trasferimento file

e molte altre.

Annuncio e release notes di Skype

Pagina di Download

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Linux Open source Software

Come aggiornare Ubuntu 7.04 Feisty Fawn alla versione 7.10 Gutsy Gibbon

Questo articolo è stato aggiornato rispetto alla sua versione originale, che indicava come aggiornare Ubuntu ad una versione di Gutsy Gibbon non definitiva.

Ieri è stata rilasciata ufficialmente la versione definitiva di Ubuntu 7.10 Gutsy Gibbon. L’avevo già installato quando era ancora in fase beta, ma già ad un livello di stabilità ed efficienza molto buono, per cui lo uso da alcune settimane.

Sul uno dei miei PC ho preferito fare un’installazione parallela in una partizione che ho liberato. Cosa interessante è che il programma d’installazione ha rilevato la versione 7.04 nell’altra partizione e mi ha chiesto se volevo importarne gli account utente esistenti, comprese le loro impostazioni di Firefox, Thunderbird, ecc. Molto comodo.

Se invece si vuole aggiornare un’installazione Ubuntu esistente, è possibile farlo in vari modi. Riporto qui le istruzioni prese dalla documentazione in inglese di Ubuntu, opportunamente tradotte e adattate. Prerequisiti fondamentali sono

  • che la versione da aggiornare sia Ubuntu 7.04
  • che su di essa siano stati applicati tutti gli aggiornamenti

Aggiornamento ad Ubuntu Desktop tramite rete Il metodo più semplice è tramite il Gestore aggiornamenti.

  1. Aprire Gestore aggiornamenti dal menù Sistema -> Amministrazione.
  2. Cliccare su Verifica.
  3. Se ci sono aggiornamenti da installare, cliccare su Installa aggiornamenti e ripetere l’operazione fino a quando non ce ne saranno più.
  4. A questo punto, in alto comparirà la scritta Il sistema è aggiornato e sotto di essa l’avviso E’ disponibile il nuovo rilascio <<7.10>> della distribuzione, seguito dal pulsante Esegui avanzamento.aggiornamento-a-ubuntu-gutsy-gibbon.jpg
  5. Cliccare sul pulsante e seguire le istruzioni.

Per aggiornare Ubuntu server

  1. Installare update-manager-core: sudo apt-get install update-manager-core
  2. Aprire il programma di aggiornamento: sudo do-release-upgrade
  3. Seguire le istruzioni

Per aggiornare Kubuntu da rete

  1. Avviare Gestore Adept da KMenu -> Sistema.
  2. In Adept -> Gestione Repository abilitare Aggiornamenti raccomandati, chiudere e riaprire.
  3. Se ci sono ancora aggiornamenti di pacchetti da applicare, cliccare su Aggiornamento completo, poi su Applica aggiornamenti e, al termine, chiudere e riaprire il programma.
  4. Se la versione 7.04 è completamente aggiornata, comparirà il pulsante Aggiornamento di versione.
  5. Cliccare sul pulsante e seguire le istruzioni.

Aggiornamento tramite CD Se non si ha a disposizione una connessione Internet, si può eseguire l’aggiornamento dal CD alternativo

  1. Scaricare l’immagine ISO dell’alternate CD di Ubuntu 7.10 e masterizzarla su CD
  2. Inserire il CD nel computer da aggiornare
  3. Si aprirà una finestra di dialogo che offrirà la possibilità di aggiornare il sistema
  4. Seguire le istruzioni

Se per qualche motivo la finestra non si apre, eseguire da terminale (Alt+F2) il comando

gksu "sh /cdrom/cdromupgrade"

Oppure, per Kubuntu,

kdesu "sh /cdrom/cdromupgrade"

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Linux Open source Software

Mark Shuttleworth intervistato da Lifehacker su Linux e produttività

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Bell’intervista esclusiva di Lifehacker a Mark Shuttleworth, il magnate sudafricano, ex-astronauta, fondatore e boss di Ubuntu.

Exclusive Lifehacker Interview: Ubuntu Founder Mark Shuttleworth on Productivity and Linux – Lifehacker

Blog di Mark Shuttleworth

Foto: da Wikimedia Commons