Dal primo di marzo Google non supporterà più Internet Explorer 6 e altri vecchi browser su Docs e Sites. Più avanti nel corso dell’anno neppure Gmail e Calendar.
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Forse è il GDrive su cui si è tanto vociferato nei mesi scorsi, cioè uno spazio di archiviazione online fornito da Google: su Google Docs infatti sta iniziando ad essere reso disponibile gratuitamente a tutti gli utenti 1 GB di spazio per file di qualunque tipo. E per ogni file non convertibile in documento Google la dimensione massima è di 250 MB! Inoltre anche questi file saranno condivisibili, facilitando la collaborazione.
Spazio aggiuntivo sarà poi acquistabile sia per gli utenti standard che per quelli che già pagano per Google Apps.
Google sta anche sviluppando delle API che consentiranno ad altri software di accedere direttamente a questo spazio online, senza dover copiare manualmente i file ogni volta che li si vuole usare.
Il blog ufficiale di Google Docs dice che questa funzionalità verrà estesa a tutti gli account nel giro di due settimane, e che verrà segnalata da un avviso accedendo al servizio.
Qui il comunicato ufficiale: Upload your files and access them anywhere with Google Docs
Gmail Labs ha implementato ieri la nuova funzionalità Multiple Inboxes, che consente di dividere la pagina della posta in arrivo in diverse aree con contenuto differente. Ad esempio, è possibile tenere tutti i messaggi non filtrati nella prima, quelli “speciali” (con la stella) in un’altra, e quelli non letti nella terza.
Multiple Inboxes è disponibile sia su Gmail che su Google Apps, ma solo nell’interfaccia inglese. Per abilitare la funzionalità bisogna cliccare sull’icona di Gmail Labs (il piccolo alambicco verde in alto a destra), oppure in Settings -> Labs, trovare Multiple Inboxes, cliccare su Enable e salvare le impostazioni.
A questo punto, in Settings, comparirà la nuova voce Multiple inboxes, da cui si può scegliere quante aree visualizzare, con quali filtri, e quanti messaggi elencare in ciascuna.
Google sta estendendo anche agli account Google Apps le funzionalità “sperimentali” di Gmail Labs.
Fino ad ora invece Gmail Labs era disponibile solo sugli account gmail.com, e solo nell’interfaccia in inglese. Gmail Labs dà la possibilità di aggiungere a Gmail molti nuovi strumenti – più o meno utili – quali ad esempio, l‘elenco delle attività, funzionalità IMAP avanzate, scorciatoie da tastiera avanzate, “mouse gestures” (comandi attraverso spostamenti del mouse), eccetera.
Come al solito anche questa novità verrà implementata poco per volta sugli account Google Apps. Mentre quindi alcuni la vedono già, gli altri dovranno aspettare, forse anche qualche giorno.
Via Lifehacker.
Su Google Code è stato pubblicato Mail Trends, un bel programmino scritto in Python che permette di analizzare e visualizzare in forma grafica l’utilizzo di una casella Gmail (funziona anche con gli account Google Apps). Le statistiche includono:
- Distribuzione dei messaggi per anno, mese, giorno, giorno della settimana e ora del giorno
- Distribuzione dei messaggi per dimensioni e i 40 messaggi più grossi
- Classifica per mittente, destinatario, e mailing list
- Distribuzione dei mittenti, destinatari e liste nel tempo
- Distribuzione degli argomenti per lunghezza e partecipanti agli argomenti più lunghi
Per utilizzarlo bisogna avere una casella Gmail o Google Apps e Python 2.5 o superiore Poi occorre installare Cheetah, scaricandolo da qui e seguendo le istruzioni. Su molte distribuzioni Linux, tra cui Ubuntu e Debian, è sufficiente eseguire il comando
sudo apt-get install python-cheetah
Infine si deve scaricare Mail Trends da Google Code, estrarlo, spostarsi nella cartella mail-trends ed eseguirlo con le opportune opzioni:
python main.py \
--server=imap.gmail.com \
--use_ssl --username=nomeutente@gmail.com \
--me=nomeutente@gmail.com,nomeutente@miodominio.it \
--skip_labels
Per altre possibili opzioni vedere la pagina Mail Trends Getting Started.
La password dell’account verrà chiesta all’esecuzione del comando, e – terminata l’elaborazione – i risultati saranno scritti nella sottocartella out sul file index.html, apribile con qualunque browser.
C’è un nuovo strumento per chi si trova bene con Gmail e vuole trasferirci i messaggi dei suoi vecchi account. E’ il nuovo Google Email Uploader.
E’ un programma open source che consente di caricare tutta la posta di un account su Gmail, preservandone la struttura delle cartelle e tutte le altre informazioni.
Le limitazioni, per ora, sono che è funziona solo su Windows XP e Vista, e con gli account di Outlook o Thunderbird. Inoltre non può essere utilizzato con in “comuni” account Gmail ma solo con quelli di Google Apps.
Google sta iniziando a rendere disponibile agli utenti, un po’ per volta e per ora solo in lingua inglese, l’accesso offline (cioè scollegati da Internet) ai documenti di Google Docs.
Ecco qui un video dimostrativo.
Per ulteriori informazioni: Google Docs blog.
Da un paio di giorni ci sono parecchie novità su Google Documenti, che rendono la serie di applicazioni online di Google ancora più appetibile.
Su Google Spreadsheets (“fogli di lavoro”) ora è possibile essere avvisati per email quando qualcuno modifica un documento, o anche solo inserisce dei dati in un modulo, ed è stato aggiunto l’autocompletamento delle caselle.
Inoltre ora si può inserire un’infinità di gadget, tra cui grafici, tabelle pivot, mappe, ecc. che possiamo anche creare noi, grazie alle nuove API di visualizzazione descritte sul Google Docs help center.
Per inserirli, da un foglio di lavoro: Inserisci -> Gadget…
Da oggi la nuova versione di Gmail, con etichette colorate, nuova gestione dei contatti, chat con utenti AIM, ecc., ma soprattutto molto più veloce nel gestire i messaggi, arriva anche per chi usa Google Apps. Purtroppo, per il momento, solo in inglese.
Google ha realizzato Google Calendar Sync per sincronizzare Google Calendar con Microsoft Outlook.