Stamattina alcuni utenti Gmail si sono visti comparire i temi.
Pare che la novità verrà estesa progressivamente a tutti gli account.
Gmail sta attivando gradatamente sugli account la videochat.
Basta un plugin gratuito, oltre – ovviamente – a microfono e webcam.
Via Lifehacker.
Immagine: da Gmail.
La ricerca di Google e Gmail ora convertono anche i nuovi formati di file creati con Office 2007 – come i .docx di Word 2007.
In caso di necessità possiamo quindi anche autospedirci sulla casella Gmail i documenti da convertire.
Da Lifehacker.
Su Google Code è stato pubblicato Mail Trends, un bel programmino scritto in Python che permette di analizzare e visualizzare in forma grafica l’utilizzo di una casella Gmail (funziona anche con gli account Google Apps). Le statistiche includono:
Per utilizzarlo bisogna avere una casella Gmail o Google Apps e Python 2.5 o superiore Poi occorre installare Cheetah, scaricandolo da qui e seguendo le istruzioni. Su molte distribuzioni Linux, tra cui Ubuntu e Debian, è sufficiente eseguire il comando
sudo apt-get install python-cheetah
Infine si deve scaricare Mail Trends da Google Code, estrarlo, spostarsi nella cartella mail-trends ed eseguirlo con le opportune opzioni:
python main.py \
--server=imap.gmail.com \
--use_ssl --username=nomeutente@gmail.com \
--me=nomeutente@gmail.com,nomeutente@miodominio.it \
--skip_labels
Per altre possibili opzioni vedere la pagina Mail Trends Getting Started.
La password dell’account verrà chiesta all’esecuzione del comando, e – terminata l’elaborazione – i risultati saranno scritti nella sottocartella out sul file index.html, apribile con qualunque browser.
C’è un nuovo strumento per chi si trova bene con Gmail e vuole trasferirci i messaggi dei suoi vecchi account. E’ il nuovo Google Email Uploader.
E’ un programma open source che consente di caricare tutta la posta di un account su Gmail, preservandone la struttura delle cartelle e tutte le altre informazioni.
Le limitazioni, per ora, sono che è funziona solo su Windows XP e Vista, e con gli account di Outlook o Thunderbird. Inoltre non può essere utilizzato con in “comuni” account Gmail ma solo con quelli di Google Apps.
Da oggi la nuova versione di Gmail, con etichette colorate, nuova gestione dei contatti, chat con utenti AIM, ecc., ma soprattutto molto più veloce nel gestire i messaggi, arriva anche per chi usa Google Apps. Purtroppo, per il momento, solo in inglese.
Gmail Mobile, il piccolo e veloce client Gmail per dispositivi mobili, è disponibile ora anche in versione compatibile con gli account Google Apps, cioè per chi usa le applicazioni web di Google con il proprio dominio (come faccio io con trogu.it). La nuova versione, utilizzabile anche con gli account gmail.com, può essere scaricata da m.google.com/a
Dopo Checkgmail arriva cGmail, un nuovo programma per Linux che tiene sotto controllo tutte le caselle Gmail, IMAP o POP che vogliamo e ci avvisa appena arrivano nuovi messaggi.
cGmail è gratuito, si integra ottimamente con il desktop Gnome, ed è disponibile come pacchetto sorgente .tar.gz o .deb per Debian/Ubuntu.
Via Lifehacker
Dopo le etichette colorate, Gmail oggi ha introdotto, ma solo sulla nuova versione, la possibilità di registrarsi con il proprio account AIM per chattare, oltre che con gli utenti di Gtalk, anche con tutti quelli del diffusissimo servizio di instant messaging di AOL.
Per utilizzare la nuova funzionalità, verifica se ti è stata attivata la nuova versione di Gmail, modificando nelle impostazioni la lingua in inglese, e controlla se in alto a destra compare il link Older version. In questo caso, clicca su Settings -> Chat -> Sign into AIM.
Ho già scritto varie volte che il mio client email preferito è Alpine, la nuova versione del vecchio e glorioso Pine.
Alpine è un programma con interfaccia testuale (non grafica) che permette di gestire velocemente, anche grazie ai comodi comandi da tastiera, grandi quantità di messaggi. E’ adatto quindi a chi riceve o spedisce – e a molti succede, soprattutto al lavoro – notevoli quantità di posta elettronica. Poi funziona su tutte le versioni di Linux/Unix e su Windows, e ora c’è anche la versione web. E’ disponibile poi anche nei repository di Ubuntu Linux, per cui può essere semplicemente installato su questo tramite Synaptic o con il comando
apt-get install alpine
Pine (a Program for Internet News & Email) è un software a marchio registrato, mentre Alpine viene distribuito con licenza Apache 2.0. Entrambi sono stati sviluppati dallo stesso team della University of Washington che ha inventato il protocollo IMAP, ed è quindi ideale per l’accesso a caselle IMAP. Da pochi giorni Gmail, il servizio email gratuito di Google, ha reso disponibile l’accesso IMAP a tutte le sue caselle. E’ possibile quindi, dopo aver attivato l’accesso IMAP sulla nostra casella Gmail, configurare Alpine per utilizzarle.
Per fare questo, occorre configurare una nuova Collectionlist, cioè un nuovo gruppo di cartelle.
Compariranno tutte le cartelle standard, compresa la INBOX e, se abbiamo creato delle etichette, anche una cartella per ognuna di queste.