Delle 3 funzionalità nascoste nel nuovo Firefox 15, probabilmente la più utile è il visualizzatore interno di file PDF. Il visualizzatore di Mozilla infatti (basato su HTML5 e JavaScript) evita di dover lanciare Adobe Reader ogni volta che si vuole leggere un documento PDF, guadagnando in velocità, ed evita i problemi di sicurezza cui molte versioni – soprattutto se datate – del prodotto di Adobe sono soggette.
Per abilitarlo, una volta certi di avere la versione 15 di Firefox, bisogna digitare nella barra dell’indirizzo “about:config” e premere Invio. A questo punto occorre accettare l’avviso sui possibili danni che potremmo causare se non stiamo attenti a quello che modifichiamo, e scrivere nella casella di ricerca “pdfjs.disabled”.
Ora si deve cliccare col tasto destro sull’unico parametro che comparirà nella lista sottostante, e poi su “Imposta”.
A questo punto il visualizzatore è abilitato, per cui basta andare a visitare un sito che ospiti dei documenti in formato PDF per provarlo.
Dropbox è comodissimo per tanti motivi, e con la sua applicazione ufficiale installata sul proprio smartphone o tablet Android si ha a disposizione i propri documenti in qualunque momento. O quasi, perché occorre una connessione dati attiva. E poi, se si ha bisogno di una o più intere cartelle, magari di notevoli dimensioni, la cosa non è agevole.
Una volta installata l’app e autenticatisi su Dropbox con le proprie credenziali, è sufficiente scegliere la directory da scaricare, tenerci sopra il dito, scegliere “Download to…”, selezionare la destinazione e… aspettare.
È possibile vedere il campionato europeo di calcio UEFA Euro 2012 anche su un PC Linux, se non avete la possibiltà di farlo in TV.
Un primo metodo consiste nell’installare un client SopCast. SopCast è un protocollo P2P che consente di vedere gratuitamente parecchi canali TV. I migliori client SopCast per Linux sono probabilmente SopCast Player e TV Maxe. Entrambi elencano vari canali che trasmettono Euro 2012, ma è possibile aggiungerne altri dopo averli cercati con Google.
Per installare TV Maxe su Ubuntu è sufficiente usare i seguenti comandi:
Così com’è, TV Maxe fornisce un’elenco di canali TV romeni, ma altri canali sono disponibili sulla sua pagina wiki. Per installarlo invece su altre distribuzioni Linux occorre vedere qui: TV Maxe download page.
L’installazione di SopCast Player richiede invece questi comandi:
Novità per chi usa Gnome 3 (Gnome Shell): avevo scritto pochi giorni fa che le eventuali estensioni installate andavano aggiornate manualmente. È ora disponibile Gnome Shell Extensions Updater, che controlla ogni 5 giorni se ci sono degli aggiornamenti e consente di installarli con un unico clic.
Gnome Shell Extensions Updater è disponibile sul sito di Gnome Extensions, ma è installabile anche tramite GIT. In Ubuntu, ad esempio, occorre prima installare quest’ultimo, con il comando:
sudo apt-get install git-core
dopodiché si può installare il nuovo pacchetto con:
cd git clone git://github.com/eonpatapon/gnome-shell-extension-updater.git
cd gnome-shell-extension-updater
./install.sh
LibreOffice su Ubuntu ha per default il global menu disabilitato, quindi, al contrario delle altre applicazioni, le voci di menù compaiono nella vecchia barra del menù all’interno della finestra del programma (tra l’altro, nei miei menù, molte voci sono sostituite da tratti, quindi illeggibili). Inoltre in questo modo la nuova interfaccia HUD in questo modo non è disponibile.
Se si vuole abilitare il menù globale, per uniformarlo alle altre applicazioni, risparmiare un po’ di spazio sullo schermo e avere HUD , è sufficiente installare il pacchetto lo-menubar.
Per fare questo basta lanciare, da una finestra di terminale (Ctrl + Alt + T), il comando
sudo apt-get install lo-menubar
Se avete libreoffice aperto, chiudetelo e riapritelo, e… voilà, il gioco è fatto!
Tra i vari analizzatori di spazio su disco per Windows, SpaceSniffer mi sembra attualmente il migliore. È freeware, non occorre installarlo, gira su tutte le versioni di Windows dal 2000 in poi ed è abbastanza veloce.
La visualizzazione è del tipo a Treemap, un po’ come nel buon vecchio SpaceMonger. Come quello permette di zoomare su qualunque directory, ma offre anche la possibilità di filtrare per tipo di file o dimensioni, di esportare i risultati in file di testo, e varie altre opzioni.
Ancora poco convinti dell’innovativa interfaccia Unity di Ubuntu, o semplicemente curiosi di provare qualcosa di nuovo? È possibile installare con pochi semplici passi la nuova versione 3 di Gnome (l’interfaccia usata da Ubuntu fino alla versione 10.10), chiamata anche Gnome Shell.
Installare Gnome 3
Esiste in realtà una versione di Gnome sui repository ufficiali di Ubuntu, ma questa è abbastanza datata, quindi non include tutte le novità della più recente.
Per installare l’ultimo Gnome 3 è sufficiente copiare e incollare in una finestra di terminale i seguenti comandi:
A questo punto occorre riavviare il PC e scegliere, alla richiesta di login, cliccando sulla piccola icona di Ubuntu vicino al proprio nome, la voce “GNOME”.
La prima voce infatti seleziona la nuova interfaccia Gnome 3 completa di tutte le ultime innovazioni; le due voci GNOME Classic invece sono decisamente più simili al vecchio Gnome di Ubuntu pre-Unity.
Estensioni di Gnome 3
Per Gnome 3 sono disponibili le “Extensions”, una specie di plugin sviluppati da terze parti, che permettono di arricchire e personalizzare notevolmente l’interfaccia utente.
Le Extensions possono essere installate da extensions.gnome.org, semplicemente utlilizzando l’interruttore ON/OFF di fianco a ciascuna.
È poi possibile installare Gnome Tweak Tool, che offre un comodo strumento per gestire le estensioni e altri aspetti dell’interfaccia di Gnome 3. Gnome Tweak Tool è presente nei repository di Ubuntu, quindi per installarlo è sufficiente il comando
sudo apt-get install gnome-tweak-tool
dopodiché sarà presente, nelle applicazioni con il nome di “Impostazioni avanzate”.
Per partire con un set di alcune tra le estensioni più utilizzate le si può installare tutte in una volta con i seguenti comandi:
A questo punto le estensioni installate saranno gestibili tramite la pagina Installed extensions del sito web Gnome Extensions oppure dal tool “Impostazioni avanzate” appena installato.
Purtroppo al momento le estensioni non sono aggiornabili automaticamente, ma – in caso di incompatibilità con versioni future di Gnome 3, oppure di rilascio di nuove versioni – vanno disinstallate e reinstallate manualmente*.
Videoguide
Su alcuni aspetti interessanti di Gnome 3, come l’apertura dinamica di workspace multipli e la gestione di applicazioni e finestre, qui ci sono due video esplicativi.
Se, magari dopo un aggiornamento del sistema operativo, il tastierino numerico sembra non funzionare più ( osservando più attentamente – in realtà – sposta il cursore del mouse), ecco come risolvere.
Aprite la Dash – cliccando sul “bottone” in alto a sinistra, oppure con la combinazioni di tasti Windows + A, cercate Impostazioni di sistema, poi cliccate su Accesso universale -> Puntamento. Troverete Mouse da tastiera impostato a ON.
Spostatelo su OFF e il gioco è fatto.
Se state usando una versione di Ubuntu precedente, qui c’è un vecchio articolo che ho scritto in proposito, basato sulla versione 8.04 di Ubuntu.
Avendo Oracle rimosso la “Operating System Distributor License” dal suo Java (ex Sun), Canonical non avrà più il diritto di distribuirlo tramite i suoi repository e dovrà quindi rimuoverlo.
Questo avrà impatto solo sugli utilizzatori delle versioni 10.04, 10.10 e 11.04 di Ubuntu.
Gli utenti che hanno il pacchetto sun-java-6 installato sui propri sistemi lo vedranno rimuovere da uno dei prossimi aggiornamenti, in data ancora da destinarsi.
Chiunque abbia bisogno di questo software dovrà ricorrere ad una delle alternative open source, alcune delle quali già disponibili nell’Ubuntu Software Center, o installando manualmente uno dei pacchetti Java presenti sul sito di Oracle.
Questo coincide anche con alcune segnalazioni di problemi di sicurezza presenti nella versione di Java disponibile sui repository partner di Ubuntu, per cui la stessa Canonical sta già disabilitando via update i plugin Java Sun/Oracle su tutti i PC.