Il bravo Paolo Attivissimo ha pubblicato un bell’articolo sulla più vecchia pagina web ancora in linea.
Categoria: Web
Techcrunch presenta Weebly, nuovo creatore on line di siti web basato sulla tecnologia Ajax. Decisamente innovativo rispetto ad altri suoi colleghi quali Google Page Creator, Sitekreator and Synthasite. E c’è anche un bel video di presentazione.
Like.com offre, ancora in versione sperimentale, un nuovo motore di ricerca “visuale”. Scegliendo da una foto un articolo che mi piace cerco cosa c’è di simile in commercio e dove posso comprarlo.
Qui c’è un breve video illustrativo, mentre su scobleizer.com c’è qualche prova del nuovo strumento.
Netcraft segnala che nello scorso mese di ottobre il web ha raggiunto i 100 milioni di siti. Di questi circa 48 milioni sono attualmente aggiornati con una certa regolarità. Nel l’agosto 1995 i siti erano 18.000.
Il New York Times scrive che il governo degli Stati Uniti ha rimosso nei giorni scorsi dal portale dell'”Operation Iraqi Freedom Document Portal” alcuni documenti che riportavano informazioni dettagliate su come costruire una bomba atomica ed ordigni di altro tipo.
Pare che i documenti fossero stati pubblicati perchè qualcuno, consultandoli, potesse collaborare a chiarire se Saddam Hussein avesse davvero distrutto o nascosto armi di distruzione di massa.
Google ha annunciato oggi la pubblicazione di un innovativo client Gmail ottimizzato per dispositivi portatili.
E’ un’applicazione gratuita che riproduce l’interfaccia delle pagine web di Gmail, fornendo le stesse funzionalità in modo molto più veloce. Era già possibile infatti collegarsi alle pagine di Gmail anche con i browser di smartphone o palmari, anche su una versione web ottimizzata per questi dispositivi, ma questo nuovo client promette – oltre alle funzionalità di navigazione, ricerca e sincronizzazione automatica con la versione desktop:
- velocità fino a 5 volte quella dell’interfaccia web,
- click e scorrimenti drasticamente ridotti,
- ridotto uso della tastiera,
- allegati automaticamente visibili e ridimensionati.
Per scaricare il client: gmail.com/app.
Ricordo che Gmail è il servizio email gratuito di Google. Offre 2,5 GB di spazio (!), antispam, antivirus, chat e instant messaging, ecc. Reso disponibile – come tanti altri servizi di Google – ancora in versione “beta”, ancora oggi gli utenti italiani per avere un account devono ricevere un invito da qualcuno che sia già registrato (fatemi sapere se ve ne serve uno).
Con Google Custom Search Engine è possibile creare in pochi minuti un motore di ricerca che rifletta i propri argomenti e interessi, specificare i siti in cui cercare, e pubblicarlo sul proprio sito. E’ anche possibile personalizzarne l’aspetto e invitare i propri amici a contribuire alla costruzione del motore.
Un esempio lo potete vedere qui di fianco. Mentre la prima casella dall’alto effettua una ricerca solo all’interno del blog, la seconda usa il Custom Search Engine di Google per limitare la ricerca su un insieme di siti specializzati e – secondo me – autorevoli, riguardanti informatica e tecnologia.
Google 2.0 in arrivo?
Da http://www.punto-informatico.it
Il colosso di Mountain View ha da poco iniziato la sperimentazione di SearchMash, nuovo search engine che utilizza un’interfaccia AJAX per la visualizzazione dei risultati di ricerca. Per molti è il Google di domani
Mountain View (USA) – Si chiama SearchMash ed è la nuova piattaforma di ricerca lanciata da Google. SearchMash usa una innovativa interfaccia dinamica: immagini e risultati testuali associati ad una ricerca vengono visualizzati nella stessa pagina ed appaiono come “box” trascinabili liberamente sulla pagina del browser.
Le innovazioni di SearchMash non si limitano soltanto alla veste grafica, sobria e tipicamente low profile. Ciascun risultato di ricerca può essere approfondito attraverso un menù a tendina, che permette di visualizzare pagine Web simili od aprire il collegamento selezionato in un’altra pagina. Ancora allo stadio embrionale, la struttura di SearchMash sembra realizzata per andare incontro alle nuove tecnologie introdotte da Orion, il nuovo algoritmo di ricerca acquistato da Google.
Ulteriori risultati di ricerca, proprio come avviene in Live Search di Microsoft ed in A9 di Amazon, possono essere visualizzati nella stessa pagina sfruttando il caricamento progressivo a “scrolling”: basta premere il pulsante “More Web Pages” e 10 nuovi collegamenti appaiono in modo automatico, senza dover caricare altre pagine. Il database utilizzato per condurre le ricerche sembra il solito di Google.com ed anche SearchMash prevede una funzione per suggerire automaticamente chiavi di ricerca addizionali in linea con le richieste degli utenti.
Il sito non presenta alcun collegamento apparente al celebre motore di Mountain View. Il brand dell’azienda, secondo i portavoce di Google, è stato rimosso per favorire “un approccio meno pregiudizievole” all’uso di SearchMash da parte degli utenti. Lo zampino di Google si nota soltanto nella pagina contenente le informazioni sulla profilazione indiretta degli utenti, eseguita attraverso l’archiviazione delle ricerche effettuate.
Tommaso Lombardi
Si parla così tanto di blog (e di WordPress) che volevo provare. Ed eccolo qui.