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Google SearchWiki: personalizzare le proprie ricerche

Google ha lanciato SearchWiki: un modo per personalizzare le proprie ricerche modificando la posizione dei risultati, eliminandone, aggiungendone o commentandoli.

Per provare il nuovo strumento occorre essere autenticati su Google col proprio account (se in alto a destra compare il proprio nome utente), e utilizzare le pagine in inglese (link Google.com in English in basso a destra nella home page). A questo punto, dopo aver effettuato una ricerca, di fianco ai risultati compariranno le icone che permettono di operare su di essi, e in fondo alla pagina la possibilità di aggiungerne.

Ecco qui un video dimostrativo di SearchWiki:

Da The Official Google Blog.

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Gmail Mobile 2.0 funziona anche offline

E’ arrivato il nuovo Gmail Mobile 2.0 per tutti i cellulari BlackBerry e Java (J2ME).

Le principali novità sono l’accesso offline (fuori linea, cioè senza attivare la connessione web dal cellulare – cosa che può far molto comodo a chi non ha un abbonamento Internet flat) e la possibilità di passare velocemente da un account Gmail o Google Apps ad un altro.

Poi ci sono migliori prestazioni, possiblità di salvare più bozze di messaggi, nuove scorciatoie da tastiera per chi ne usa una “QWERTY”, ecc.

Si scarica da m.google.com/mail, ed è disponibile in 35 lingue, anche se non tutte le funzionalità sono disponibili in tutte.


Google Mobile Blog – Introducing Gmail for mobile 2.0

Via Lifehacker.

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Telelavoro? No grazie (in Italia)

In questo periodo in cui la crisi economica si aggiunge al caro carburanti e all’annoso problema dell’inquinamento globale, diventa ancora più di attualità il tema del telelavoro (lavorare da casa), che permetterebbe alle aziende di risparmiare, agli utenti di stressarsi meno e rendere di più, e all’ambiente di essere meno inquinato, oltre che avere ripercussioni positive sul traffico, sui rapporti familiari, ecc.

Proprio nei giorni scorsi Wired ha pubblicato un bell’articolo sull’argomento – che ho già condiviso nei miei articoli consigliati – ripreso poi anche da Lifehacker, il quale a sua volta riporta i risultati di uno studio effettuato da ricercatori della Penn State University.

Last year, researchers from Penn State analyzed 46 studies of telecommuting conducted over two decades and covering almost 13,000 employees. Their sweeping inquiry concluded that working from home has “favorable effects on perceived autonomy, work-family conflict, job satisfaction, performance, turnover intent, and stress.” The only demonstrable drawback is a slight fraying of the relationships between telecommuters and their colleagues back at headquarters — largely because of jealousy on the part of the latter group. That’s the first problem you solve when you kill your office.

In Italia però, dove la percentuale dei telelavoratori è ben lontana da quella americana (~30%), ed è addirittura al penultimo posto in Europa, nessuno ne parla. Come mai?

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Browsers Google Open source Uncategorized

Google svela Chrome, il suo browser open source

Da un po’ di tempo si rumoreggiava su un fantomatico Google Browser, in preparazione nei laboratori di Google – anche se proprio nei giorni scorsi BigG ha firmato l’accordo con Mozilla per continuare a finanziare fino al 2011 lo sviluppo di Firefox in cambio dell’utilizzo del proprio motore di ricerca. Ieri poi Blogoscoped.com ha scritto di aver ricevuto un fumetto disegnato da Scott McCloud, riguardante un nuovo browser open source chiamato Google Chrome, e lo ha pubblicato qui.

Poche ore dopo Google ha ammesso ufficialmente, con un articolo su googleblog.blogspot.com, che Chrome esiste, che ne verrà pubblicata la prima versione beta proprio oggi, e ha a sua volta pubblicato il cartoon su Google Books.

Dal fumetto e dal comunicato di Google leggiamo che il progetto Chrome è nato dall’idea di creare un nuovo browser ex novo – o, come dicono gli americani, from scratch – pensato per come si è evoluto l’uso del web: dalle semplici pagine testuali degli inizi fino a contenuti complessi quali immagini, video e applicazioni, su cui passiamo gran parte del nostro tempo.

Le caratteristiche principali di Google Chrome sono quindi:

  • è un software open source, basato sul motore di rendering WebKit e sul progetto Gears,
  • ha una nuova JavaScript Virtual Machine, chiamata V8, che dovrebbe velocizzare notevolmente l’esecuzione dei processi JavaScript nel browser,
  • tabs (schede) speciali in cima alla finestra,
  • barra degli indirizzi con autocompletamento (come in Firefox 3) e suggerimenti – anche di siti mai visitati,
  • pagina iniziale predefinita simile allo speed-dial di Opera, con le ultime 9 pagine visitate, le ultime ricerche, le ultime schede chiuse, ecc.
  • una modalità “incognito”, per navigare senza che niente di quello che facciamo venga registrato sul PC,
  • la possibilità di lanciare le applicazioni in una propria finestra, isolata, senza barra degli indirizzi nè barre degli strumenti,
  • protezione da software dannosi e phishing basata su un aggiornamento costante da Internet.

Il progetto sembra molto interessante, e dovrebbe aprire ancora di più la concorrenza nel mercato dei browser a vantaggio degli utenti.

Per altre informazioni:

Google Blogoscoped – Google Chrome, Google’s Browser Project

Google Blogoscoped – Google Chrome Screenshots

Punto Informatico – Google Chrome, il browser di BigG

Immagine: da Google Blogoscoped

Aggiornamento: Google Chrome è scaricabile da www.google.com/chrome, purtroppo – al momento – solo per Windows. L’ho installato e lo sto provando. Durante l’installazione ha importato tutti i miei segnalibri da Firefox. Mi sembra veloce sia in caricamento che nell’apertura delle pagine, e e nella navigazione – a prima vista – sembra funzionare molto bene.

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Bello rientrare in Italia

Era da un bel po’ che non guidavo all’estero.

Al rientro da un bel giro fino alla splendida Cantabria, dove siamo stati ospiti della Posada Rural Los Taranos, che consiglio vivamente, mi sono sentito già quasi a casa quando abbiamo passato il confine di Ventimiglia. Dopo dieci giorni di guida sulle strade spagnole e francesi non ne potevo più di andare, per esempio, in autostrada sempre alla stessa velocità, con pochissimi limiti diversi dal massimo consentito, e tutte le altre auto che li rispettano! Finalmente, nei primi 20 km di Liguria ci sono tanti cambi di limite come ad attraversare tutta la Spagna e la Francia, e poi tanti divertenti passaggi improvvisi da 130 a 80 km/h. E se provi a fare i 90 dove il limite è 80, ti arrivano da dietro e ti lampeggiano e ti strombazzano e poi… i gesti che fanno dentro l’auto non si vedono.

E poi, nelle città, là tutti si fermano davanti alle strisce pedonali! (Abbiamo visto solo un’auto – anzi, un camper – non fermarsi, e aveva la targa italiana). In Spagna addirittura prima delle strisce c’è una banda bianca come agli stop. Quando ti fermi a lasciar passare un pedone non c’è quel brivido dato dalla consapevolezza che se ti arriva una macchina da dietro quasi certamente ti supera mentre questo attraversa. Che noia!

Pensavo che queste abitudini fossero diffuse solo nei paesi nordici o anglosassoni, ma non è così. Quando leggevo che Francia e Spagna hanno fatto passi da gigante nel ridurre il numero di vittime sulla strada credevo che avrei trovato in giro un sacco di polizia. Invece niente. Come qui. E gli autovelox non sono neanche nascosti, ma tutti ben segnalati. Mah!

Che bello rientrare in Italia!

P.S.: Tra poco metterò le foto del viaggio su Flickr.

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Firefox 3 Download Day: 8,3 milioni di download

Download Day 2008

L’iniziativa pubblicitaria di Mozilla per il lancio di Firefox 3, nonostante i problemi di sovraccarico riscontrati sui server il giorno fatidico di martedì scorso 17 giugno, ha ottenuto il Guinness di 8,3 milioni di scaricamenti.

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Google Toolbar ora disponibile anche per Firefox 3

google-toolbar-on-firefox-3

Per chi ne sentisse la mancanza, ora la Google Toolbar è disponibile anche per Firefox 3.

Google Toolbar for Firefox

Da Google Blogoscoped.

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Browsers Google Uncategorized

Google Browser Sync al capolinea

google-browser-sync

Leggo ora da Google Operating System che Google ha abbandonato il progetto Google Browser Sync.

Google Browser Sync è un estensione per Firefox che permette di memorizzare sui server di Google la cronologia, i segnalibri, i cookies, le password salvate e le finestre e le schede aperte, condividendole tra PC diversi.

Non ne è mai uscita una versione compatibile con Firefox 3, nonostante le numerose richieste, e questo sembrava strano. Ora la brutta notizia. Pare che Google non reputasse il progetto importante e non abbia più tempo da dedicargli. Ora rimarrà a disposizione la versione per Frefox 2 ancora solo per tutto il 2008.

Tutte le alternative proposte anche da Google Operating System infatti memorizzano al massimo bookmarks e cronologia, mentre era comodissimo poter chiudere un PC con tante finestre o tab aperte e riaprire in seguito quello, o un altro, ritrovandosele tali e quali.

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Telefonini e pop-corn. Una bufala?

Cellulari pericolosi per il cervello? Quella sulla cottura delle uova è stata smascherata come una bufala (vedi Snopes). Questa lo sarà pure, ma è davvero intrigante.

PCWorld: Pop Corn With Your Cell Phone — Hoax or Real?

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Ecco che fine fanno le 4.703 Mazda nuove che hanno rischiato di affondare

cougar-ace

Tempo fa ho messo tra i miei articoli consigliati la storia di una nave piena di automobili Mazda nuove che si è arenata al largo della costa pacifica degli USA, ha rischiato di affondare, ma è stata recuperata da una squadra di “Sea Cowboys”. Tra l’altro pare che sulla vicenda la Dreamworks farà un film.

Ecco che fine hanno fatto le 4.703 Mazda 3 nuove di fabbrica (valore: circa 100 milioni di dollari!)…

The Wall Street Journal – A Crushing Issue: How to Destroy Brand-New Cars

Via reddit.com

Foto: da Wired