…creati mixando video trovati su YouTube. Cliccando su “Credits” si vedono gli originali.
Thru YOU: Kutiman mixes YouTube
Via zefrank.com.
P.S.: 43 Folders apprezza e fa interessanti considerazioni riguardo a creatività, industria e diritti.
…creati mixando video trovati su YouTube. Cliccando su “Credits” si vedono gli originali.
Thru YOU: Kutiman mixes YouTube
Via zefrank.com.
P.S.: 43 Folders apprezza e fa interessanti considerazioni riguardo a creatività, industria e diritti.
Impressionante. Presentato al TED da Pattie Maes. E costa solo (oggi) $350.
SixthSense – Integrating information with the real world
Via Dario Salvelli’s Blog/TED.
Via A Welsh View.
Saprete ormai tutti che in parlamento sta per essere introdotto un sistema biometrico per il controllo delle impronte digitali, allo scopo di impedire che sia possibile per qualcuno votare anche al posto di un altro (gli ormai famosi “pianisti”). Non commento sul fatto che la scelta di utilizzare o meno il sistema sia volontaria, né su quello che 19 parlamentari abbiano già detto che non se ne avvarranno (mentre un centinaio si deve ancora pronunciare), ma ho solo qualche dubbio sull’affidabilità del sistema.
E’ già stato ampiamente dimostrato, infatti, che gli apparecchi di rilevazione delle impronte digitali, anche quelli sofosticatissimi (e quindi costosissimi), sono facilmente ingannabili. Solo due esempi:
Punto Informatico: La gelatina inganna gli scanner biometrici
Il Disinformatico: Scanner d’impronte da 44 milioni di dollari battuti dal nastro adesivo
Dopo la collezione pubblicata tempo fa, ecco un’altra targa da geek informatico amante di Unix/Linux:
(per chi non conosce Unix/Linux, “rm -rf *” = “cancella tutto senza chiedermi più niente” ).
…potrebbe tornare utile per reggere le conversazioni nelle feste:
.:. DJTECH.net .:. 500 Mostly Useless Facts .:.
Via @guykawasaki
Buon Natale a tutti.
Interessante video prodotto dal Ministero dell’agricoltura, foreste e pesca giapponese, ma che mi sembra ben si adatti anche alla situazione italiana.
Via Papero giallo.
ATTENZIONE: Questo articolo è stato aggiornato dopo la sua pubblicazione. Vedi in fondo.
Purtroppo da un paio di giorni non è più disponibile online il dizionario italiano De Mauro Paravia, molto utile e apprezzato come strumento linguistico italiano in rete, forse anche perché era possibile utilizzarlo nella casella di ricerca di Firefox.
E’ stato sostituito – si legge sul sito di Paravia – per motivi editoriali, da un dizionario dei sinonimi e contrari, sicuramente non altrettanto utile.
Sia Punto Informatico che Manteblog, commentando la vicenda, indicano alcune alternative liberamente accessibili:
AGGIORNAMENTO (23/12/2008): Il dizionario è stato rimesso online. Vedi il mio nuovo articolo in proposito.