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Arriva Pidgin 2.6, con video e voce di Google Talk

pidgin

E’ uscita la versione 2.6 del popolare client di instant messaging Pidgin, che consente di unificare in un unico programma gli account MSN, ICQ, Google Talk, AIM, MySpaceIM, Yahoo! e parecchi altri (e, tramite plugin, anche Facebook IM, Skype IM, Twitter, ecc.).

La nuova versione 2.6 a come principale novità il supporto per la voce e i video di Google Talk, oltre a molte altre migliorie e correzioni di bug.

Pidgin 2.6 è open source e disponibile gratuitamente, anche in italiano, per Windows, Mac OS X e Linux.

Su Ubuntu, Pidgin può essere installato anche dai repository (quindi può essere installata direttamente con Synaptic o con il comando “sudo apt-get install pidgin”), ma in genere non è aggiornatissimo. Per installare l’ultima versione e tenerla aggiornata automaticamente tramite il gestore dei pacchetti occorre utilizzare la versione PPA installandola con i seguenti comandi:

sudo apt-key adv --recv-keys --keyserver keyserver.ubuntu.com  67265eb522bdd6b1c69e66ed7fb8bee0a1f196a8
echo deb http://ppa.launchpad.net/pidgin-developers/ppa/ubuntu `lsb_release --short --codename` main | sudo tee /etc/apt/sources.list.d/pidgin-ppa.list
sudo apt-get update
sudo apt-get upgrade pidgin

Ad oggi, pur essendo disponibile l’update 2.6.1, questo metodo sul mio Ubuntu 9.04 installa la 2.5.8, mentre la 2.6.1 è scaricabile per Linux in formato sorgente e andrebbe compilata manualmente. Immagino che nei prossimi giorni mi verrà proposto automaticamente l’aggiornamento.

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Come installare VMWare Server 2 su Ubuntu 9.04

Ecco le istruzioni per installare VMWare Server 2 su Ubuntu 9.04 Jaunty Jackalope Desktop.

Prima di tutto occorre scaricare dal sito di VMWare il pacchetto in formato tar.gz

Aprire con il browser la pagina http://www.vmware.com/products/server/ e cliccare su “Download”

vmware-server-2-install-on-ubuntu-desktop-01

Alla richiesta di login inserire le proprie credenziali oppure registrarsi se non lo si è già.

Dopo aver seguito le istruzioni si riceverà per email il link alla pagina da cui scaricare il software.

Aperta questa pagina, prendere nota del codice di licenza per Linux

vmware-server-2-install-on-ubuntu-desktop-02

e poi scorrere la pagina fino a trovare il link per scaricare il pacchetto per Linux nell’architettura giusta (32 o 64 bit) e nel formato .tar.gz.

vmware-server-2-install-on-ubuntu-desktop-03

Scaricare il file nella cartella che vogliamo, ad esempio la nostra home (/home/nomeutente).

A questo punto bisogna installare alcuni pacchetti richiesti

Aprire una finestra di terminale e digitare il comando:

sudo apt-get install linux-headers-`uname -r` build-essential xinetd

Ora portarsi nella posizione in cui si è scaricato il file .tar.gz di VMWare Server, estrarne il contenuto e lanciare l’installazione:

tar xvfz VMware-server-*.tar.gz
cd vmware-server-distrib
sudo ./vmware-install.pl

Il programma di installazione farà un sacco di domande. A tutte è possibile dare la risposta predefinita con il tasto Invio. Fare solo attenzione ad avere spazio sufficiente nella posizione in cui verranno salvate le macchine virtuali, che per default è /var/lib/vmware/Virtual Machines.

Alla richiesta del numero di licenza:

Please enter your 20-character serial number.
Type XXXXX-XXXXX-XXXXX-XXXXX or 'Enter' to cancel:

digitare quello di cui abbiamo preso nota prima.

Al termine dell’installazione si può cancellare sia il file .tar.gz che la cartella di installazione:

cd ..
rm -f VMware-server*
rm -fr vmware-server-distrib/

Se abbiamo accettato tutte le risposte proposte dal programma di installazione, l’utente che avrà accesso a VMWare Server è root.

Su Ubuntu normalmente l’utente root non viene utilizzato e quindi non ha password. Per assegnargliene una occorre usare il comando:

sudo passwd root

A questo punto VMWare server è installato e funzionante, e si può gestire dall’interfaccia web aprendo con il browser l’URL:

http://127:0.0.1:8222

o, in modalità sicura:

https://127.0.0.1:8333

Se in quest’ultima modalità Firefox 3 avvisa di un eccezione di sicurezza, occorre acquisire il certificato e confermare l’eccezione.

Ora si può inserire le proprie credenziali (root + la password scelta in precedenza)

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e accedere alla console del server

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Cercare su Wikipedia dalla riga di comando

ricerca-wikipedia-da-riga-di-comando

Per chi vuole cercare velocemente qualcosa su Wikipedia senza neanche aprire il browser questa è comodissima!

Dig è un programma per Unix/Linux che permette di fare ricerche sul DNS (Domain Name System). Qualcuno ha creato un’interfaccia che restituisce il sommario di un articolo su Wikipedia utilizzando il comando con questa sintassi:

dig +short txt <parola_chiave>.wp.dg.cx

Funziona su Linux. Per poterlo usare su Windows bisogna installare Cygwin.

Geniale!

Via Lifehacker/commandlinefu.