ma in questo momento mi sembra un’impresa ardua (per fortuna sono riuscito a scaricarlo prima della notizia ufficiale sul sito di Ubuntu, ancora grazie a Twitter e TweetDeck).
Ieri è uscito Safari 4 Beta, il nuovo browser di Apple, che pare funzioni molto bene e sia molto veloce, soprattutto nell’esecuzione di codice Javascript. Purtroppo però è stato pubblicato solo nelle versioni per Windows e Mac OS.
Già ieri ho fatto qualche tentativo di installazione su Ubuntu con Wine, il browser si installava ma non sono riuscito a farlo funzionare. Oggi poi, grazie a TweetDeck ho trovato questo utile post appena pubblicato che spiega come risolvere.
Qui di seguito riporto le mie istruzioni integrate con i trucchi suggeriti da questo post. In sostanza si tratta di utilizzare winetricks per installare flash e corefonts, installare manualmente una libreria dll di Windows Xp, e poi – per chi non l’avesse già fatto in precedenza, installare Safari. Le istruzioni sono per Ubuntu, ma valgono per qualunque distribuzione Linux e per versioni di Wine abbastanza recenti.
Scaricare winetricks dal suo sito via browser o col comando
wget http://www.kegel.com/wine/winetricks
Per evitare un errore sha1sum nell’installazione di flash, aprire il file winetricks con un editor e modificare le relative linee (nel mio sono la 804 e la 810) inserendo un # prima del codice sha1sum. Quindi la riga
Installare flash e corefonts con winetricks, usando il comando
sh winetricks corefonts flash
Copiare da un PC Windows Xp o scaricare da Internet (ad esempio da www.dll-files.com) la dll iphlpapi.dll e salvarla nella directory ~/.wine/drive_c/windows/system32
Lanciare il programma di configurazione di Wine con il comando winecfg o da Applicazioni -> Wine -> Configure Wine. Nella scheda Librerie aggiungere la iphlpapi.dll lasciando le impostazioni predefinite (native, builtin), e chiudere con OK.
Se Safari non è ancora installato – come lo era invece per me che avevo già provato – scaricarne la versione per Windows dal sito di Apple: www.apple.com/safari/download e installarlo con Wine (doppio clic dal file manager o comando wine SafariSetup.exe), confermando tutte le richieste tranne le installazioni di software aggiuntivi e di aggiornamenti automatici.
A questo punto il nuovo browser può essere lanciato dal menù Applicazioni -> Wine -> Programmi o col comando
wine .wine/drive_c/Programmi/Safari/Safari.exe
Per altri dettagli e finezze, come l’impostazione dell’antialiasing dei font, vi rimando al post di Flapjacktastic.
Il mio Safari ora funziona abbastanza bene e sembra effettivamente veloce; qualche volta si pianta, ma per i miei scopi di test la stabilità è sufficiente.
Feedly è un nuovo servizio web molto interessante, soprattutto se si utilizza già Google Reader per raccogliere, leggere, gestire e condividere i contenuti web tramite feed.
Una volta installato Feedly su Firefox, infatti, e ricevuta la nostra autorizzazione, questo scarica automaticamente l’elenco dei feed a cui siamo iscritti e le nostre statistiche sul loro utilizzo. In base a queste impagina i contenuti più recenti in modo molto intelligente, raggruppandoli per argomenti ed evidenziando quelli che probabilmente ci interessano di più. Poi dalla pagina di Feedly si possono condividere gli articoli, marcarli come importanti (con la stella) o come già letti, ecc. Il tutto poi è ampiamente configurabile e personalizzabile.
Feedly poi è integrato con Twitter e con Ubiquity, consentendo, ad esempio, di twittare velocissimamente link e commento ad una pagina che stiamo leggendo.
Da quando uso Google Reader è la prima volta che sto valutando se cambiare.
Non ci sono grosse novità rispetto alla versione precedente, tranne la nuova Quick Search Box.
E’ un lanciatore di applicazioni o di ricerca, un po’ come Gnome Do per Linux o Launchy per Windows. Parte con Ctrl + Spazio, e propone una finestra di dialogo da cui si possono lanciare velocemente i programmi iniziando a digitarne il nome, o le ricerche, con suggerimenti, indirizzi web. ecc.
Mi ero un po’ stufato del tema del blog (Cutline), e poi non avevo mai tempo di cambiare le immagini dell’intestazione con delle foto fatte da me. Ho provato un paio di settimane fa ad aggiornarlo alla versione 2.2 che però – anche se un po’ più moderna – non mi soddisfaceva molto …e poi i widgets non funzionavano.
Per cui sono passato a questo nuovo tema, che mi piace molto ed è completamente personalizzabile (quindi vedrete presto, diluiti nel tempo, altri piccoli cambiamenti).
TweetDeck è un programma desktop scritto in Adobe Air che a detta di molti è attualmente il migliore client per Twitter.
TweetDeck rende semplicissimo raggruppare, filtrare e cercare tra i tanti “tweet” che un per assiduo utilizzatore di Twitter rischiano di diventare un rumore di fondo assordante e privo di utilità.
Il pannello dell’applicazione può essere diviso in un numero di colonne a piacere, e in ciascuna di esse si può scegliere quali messaggi visualizzare. Ad esempio, in una, solo quelli per noi imperdibili, in un’altra i messaggi diretti, in un’altra ancora le risposte, o il risultato di una ricerca, ecc.
TweetDeck è disponibile gratuitamente in versione beta per Windows, Mac OS e Linux.
Per installarlo su Linux occorre installare prima manualmente Adobe Air 1.5 per Linux, scaricando il programma di installazione, rendendolo eseguibile con il comando
chmod +x AdobeAIRInstaller.bin
lanciandolo
./AdobeAIRInstaller.bin
e seguendo le istruzioni.
A questo punto, dopo aver scaricato TweetDeck per Linux, è sufficiente cliccarci due volte dal file manager per lanciarne l’installazione.
Ricordo che le impostazioni di privacy del proprio profilo – e quindi dei dati che si caricano – su Facebook possono essere impostate secondo le proprie esigenze da questa pagina. Può anche tornare utile questa serie di consigli:
Tempo fa ho presentato Digsby, un bel programma con cui gestire insieme account di instant messaging, email e social network.
Da diversi mesi ne sto aspettando la versione per Linux, che però non è ancora stata rilasciata.
Ho provato allora a installare sul mio Ubuntu la versione per Windows con Wine, e… bella sorpresa: funziona quasi perfettamente. Vedo senza problemi la finestra Buddy List,
le icone sul pannello,
le notifiche dei nuovi messaggi, ecc. L’unico problema che ho trovato, per ora, è la mancata apertura del browser cliccando sui link.
Per installarlo è sufficiente scaricare dal sito la versione per Windows, digsby.exe, da questa pagina, e lanciarla con Wine, cioè – da terminale – con il comando
wine digsby.exe
Confermando tutte le richieste tranne quelle che propongono di installare altri software, come la Yahoo Toolbar, ecc.
Ubiquity è un progetto ancora in fase iniziale dei Mozilla Labs, ma offre già una serie molto ampia di funzionalità. In sostanza si tratta di un “commander”, cioè un lanciatore di comandi, per Firefox.
Una volta installato come aggiunta su Firefox, si apre con una combinazione di tasti – normalmente Ctrl + Barra spaziatrice, sia su Windows che su Linux – e propone una finestra di dialogo su cui iniziare a digitare un comando.
Ad esempio, iniziando a scrivere “search” comincia a proporre le varie possibilità, cioè cercare qualcosa su vari motori di ricerca, ma se proseguiamo, possiamo scrivere “search canon eos 400d with ebay”, e premendo Invio si aprirà una nuova scheda del browser con il risultato della ricerca fornito da Ebay.
Si può poi cercare un indirizzo su Google Maps, mandare un email direttamente con Gmail, inserire un messaggio su Twitter, ecc. Se poi selezioniamo una parte di testo in una pagina, possiamo cercarlo, mapparlo, spedirlo, twittarlo direttamente.
E poi Ubiquity è completamente – e abbastanza semplicemente – estensibile e personalizzabile, scrivendo un po’ di codice per le azioni che ci servono o trovandone di già fatto.