Ecco il logo Google di oggi, compleanno di Luciano Pavarotti
Mi sembra che sia la prima volta per un italiano.
I pacchetti d’installazione di Skype, del resto, non sono inclusi nei repository di Debian e Ubuntu in quanto il programma, pur essendo distribuito gratuitamente, non è free né open source. Per poterlo installare tramite programmi quali apt-get o Synaptic e avere un’installazione sempre allineata all’ultima versione occorre aggiungere il repository di Skype alla lista delle sorgenti del sistema operativo (il metodo però non funziona con l’architettura AMD64, nel cui caso consiglio di consultare questa pagina della documentazione di Ubuntu).
Per fare questo, bisogna innanzitutto aggiungere la riga
deb http://download.skype.com/linux/repos/debian/ stable non-free
al file /etc/apt/sources.list
, oppure creare, nella directory /etc/apt/source.list.d/
, un file skype.list
, contenente la riga stessa; questo può essere fatto, oltre che manualmente, eseguendo i comandi (si possono copiare ed incollare sul terminale)
sudo touch /etc/apt/sources.list.d/skype.list sudo chown `whoami`.`whoami` /etc/apt/sources.list.d/skype.list sudo cat > /etc/apt/sources.list.d/skype.list << "EOF" deb http://download.skype.com/linux/repos/debian/ stable non-free EOF sudo chown root.root /etc/apt/sources.list.d/skype.list
Poi occorre aggiornare le informazioni sui pacchetti, ad esempio con il comando
sudo apt-get update
oppure, con Synaptic, ricaricandole tramite il pulsante Ricarica.
Infine è possibile installare il software con
sudo apt-get install skype
o con Synaptic.
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Link:
Informazioni generali su Skype da Wikipedia (pagina in italiano)
SkypeEthics – Perché Skype non è incluso in Ubuntu
Informazioni sui repository in Ubuntu
Alternative open a Skype incluse in Ubuntu: Ekiga, Twinkle e Wengophone
Dopo una serie di versioni preliminari alfa e beta è stata rilasciata in versione definitiva la nuova release 1.4 del software di telefonia VoIP Skype per Linux.
Alla nuova versione è stato dato il nome in codice Panacea, proprio perché risolve diversi problemi della versione precedente e aggiunge molte funzionalità, tra cui
e molte altre.
Questo bel programma gratuito per Linux e Windows, Workrave, è stato creato con lo scopo di aiutare chi passa molte ore al computer a prevenire le lesioni da sforzo ripetuto (Repetitive Strain Injury – RSI).
Una volta installato ti aiuta a prenderti delle frequenti “micropause” e alcune pause un po’ più prolungate, in cui ti può anche guidare a fare qualche piccolo esercizio, e a non esagerare nelle ore di lavoro giornaliere. Normalmente viene visualizzato un timer nella barra di sistema, e alla scadenza del tempo desiderato l’input del PC viene bloccato mentre compaiono i suggerimenti su come sfruttare l’intervallo.
Il comportamento del software è ovviamente ampiamente configurabile, e tante sono le lingue a disposizione, tra cui anche l’italiano. Può funzionare anche in rete, raccogliendo le statistiche dei vari PC che usi.
Questo articolo è stato aggiornato rispetto alla sua versione originale, che indicava come aggiornare Ubuntu ad una versione di Gutsy Gibbon non definitiva.
Ieri è stata rilasciata ufficialmente la versione definitiva di Ubuntu 7.10 Gutsy Gibbon. L’avevo già installato quando era ancora in fase beta, ma già ad un livello di stabilità ed efficienza molto buono, per cui lo uso da alcune settimane.
Sul uno dei miei PC ho preferito fare un’installazione parallela in una partizione che ho liberato. Cosa interessante è che il programma d’installazione ha rilevato la versione 7.04 nell’altra partizione e mi ha chiesto se volevo importarne gli account utente esistenti, comprese le loro impostazioni di Firefox, Thunderbird, ecc. Molto comodo.
Se invece si vuole aggiornare un’installazione Ubuntu esistente, è possibile farlo in vari modi. Riporto qui le istruzioni prese dalla documentazione in inglese di Ubuntu, opportunamente tradotte e adattate. Prerequisiti fondamentali sono
Aggiornamento ad Ubuntu Desktop tramite rete Il metodo più semplice è tramite il Gestore aggiornamenti.
Per aggiornare Ubuntu server
sudo apt-get install update-manager-core
sudo do-release-upgrade
Per aggiornare Kubuntu da rete
Aggiornamento tramite CD Se non si ha a disposizione una connessione Internet, si può eseguire l’aggiornamento dal CD alternativo
Se per qualche motivo la finestra non si apre, eseguire da terminale (Alt+F2) il comando
gksu "sh /cdrom/cdromupgrade"
Oppure, per Kubuntu,
kdesu "sh /cdrom/cdromupgrade"