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Motori di ricerca Web

Mr. Query, il meta-motore di ricerca

mr-query.jpg

Da Google Blogoscoped: Il nuovo meta-motore di ricerca Mr. Query, permette di effettuare, da un’unica pagina senza fronzoli, ricerche su 100 diversi motori di ricerca suddivisi per categorie.

Immagine: da Google Blogoscoped.

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Linux Open source Software

Installare Beryl su Ubuntu 6.10

Volete provare un desktop tridimensionale bello e anche comodo, almeno quanto di quello di Windows Vista, senza spendere 360 euro (prezzo della versione Home Premium, la più economica con l’interfaccia 3D Aero)? Ecco come ho installato il gestore di finestre 3D Beryl su Ubuntu 6.10 Edgy Eft.

Queste istruzioni sono basate su quelle di www.biodesign.com.ar con alcune correzioni e funzionano con AIGLX, distribuito con Ubuntu Edgy Eft.

Per prima cosa occorre aggiungere il repository di beryl-project.org alle sorgenti utilizzate da apt per scaricare il software:

sudo vim /etc/apt/sources.list

Poi bisogna scaricare la chiave gpg per l’autenticazione dei pacchetti ed aggiungerla a quelle utilizzate da apt:

wget http://ubuntu.beryl-project.org/root@lupine.me.uk.gpg -O- | sudo apt-key add -

Quindi aggiornare la lista dei pacchetti di apt:

sudo apt-get update
sudo apt-get dist-upgrade

A questo punto si può installare Beryl:

sudo apt-get install beryl emerald-themes

E lanciarlo da un terminale:

beryl-manager

Se si vuole che Beryl parta in automatico all’avvio della sessione utente, bisogna creare uno script di sessione /usr/bin/start-beryl.sh:

sudo vim /usr/bin/start-beryl.sh

contenente:

#!/bin/sh
beryl-manager
sleep 4
exec gnome-session

renderlo eseguibile:

sudo chmod +x /usr/bin/start-beryl.sh

Infine creare il file di sessione /usr/share/xsessions/Beryl.desktop:

sudo vim /usr/share/xsessions/Beryl.desktop

contenente:

[Desktop Entry]
Encoding=UTF-8
Name=Beryl
Exec=/usr/bin/start-beryl.sh
Icon=
Type=Application

Adesso, al lancio di ogni sessione Gnome di Ubuntu, Beryl partirà automaticamente.

Home page di Beryl Project.

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Browsers Software Windows

Vista a prima vista

Ho avuto sulla mia scrivania per un paio di giorni un bellissimo portatile nuovo fiammante con Windows Vista Ultimate Edition. Davvero bello! Il desktop è veramente molto curato, con nuove icone, nuova barra delle applicazioni e menù di avvio, dei “widget” con un orologio analogico e una proiezione di miniature di foto presenti sull’hard disk sulla destra, ecc.

Ci ho messo mano per provare anche un po’ come funziona. Ho attivato la rete wireless, e poi Internet Explorer il quale, dopo pochi secondi, è andato in crash! Bello, però, anche il messaggio che me ne ha avvisato, che riportava qualcosa del tipo (vado a memoria – non ho più il pc qui con me) “Internet Explorer ha sperimentato un errore irreversibile. Nessun problema rilevato. Si vuole avvisare Microsoft del problema?”

Internet Explorer si è chiuso allo stesso modo per tre volte consecutive pochi secondi dopo l’apertura. La quarta volta ha resistito finché non è partito lo screen saver, con una bellissima proiezione di bellissime foto…

Tutto molto bello.

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Attivissimo su DRM e Grillo su mobilità.

L’ho già messo tra i miei link condivisi, ma questo bell’articolo di Paolo Attivissimo sui DRM nella musica online, vale una menzione speciale, soprattutto in questi giorni che seguono l’invito di Steve Jobs alle case discografiche di abbandonare i sistemi di protezione.

Altro articolo che vi consiglio è questo di Beppe Grillo su mobilità e telelavoro.

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Curiosità Sicurezza

L’FBI continua a perdere PC portatili

Secondo arstechnica.com, una recente indagine del Dipartimento di Giustizia americano ha scoperto che l’FBI ha smarrito 160 PC portatili negli ultimi 41 mesi. Inoltre, nello stesso periodo, ha perso anche 160 armi funzionanti!

Una notizia confortante potrebbe essere quella che le perdite di armi e PC sono in calo, ma non quella che neppure l’FBI sa quanti di questi PC contengano informazioni riservate!

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Email Motori di ricerca Web

Gmail ora disponibile anche senza invito

gmail.gif

Punto Informatico ci informa che da oggi Gmail, l’ottimo servizio email di Google, permette ai nuovi utenti di registrarsi anche senza invito, pur restando in fase “beta”.

Da un po’ di tempo lo uso per la mia posta personale e mi trovo molto bene. E’ veloce, comodissimo da usare – ci sono anche le scorciatoie da tastiera, ha un ottimo strumento di ricerca e classificazione per “etichette”, antivirus ed antispam, accesso “mobile”, e un sacco di spazio (ben 2,8 GB, e ogni tanto me lo aumentano)!

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Web

25 GB di spazio di archiviazione gratuito online

mediamax.png

Da A Welsh View: MediaMax offre gratuitamente 25 GB di spazio di archiviazione online.

E’ possibile l’accesso diretto tramite browser da qualunque PC, oppure l’utilizzo di un programma client per la sincronizzazione o il backup. Servizi simili sono offerti da altri, ma la quantità di spazio qui è almeno 5 volte quella dei concorrenti.

Il servizio gratuito limita ad 1 GB al mese e 25 MB per file, ma quello a pagamento è illimitato.

Immagine: da A Welsh View.

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Curiosità Software Video

Bel documentario della BBC su Tetris


CrunchGear ha trovato questo bel documentario di un’ora della BBC sulla storia di Tetris, il mio videogame preferito.

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Curiosità Fotografia Motori di ricerca Web

Alla ricerca di Jim Gray

boat.jpgL’altro giorno, quando ho sentito in un giornale radio che per il ritrovamento di Jim Gray, definito “l’ideatore del Bancomat (*) e di Google Earth (**)”, disperso in nel Pacifico al largo di San Francisco dopo essere uscito in barca per disperdere le ceneri della madre, si sta utilizzando il suo stesso software (Google Earth, appunto), ho pensato ad una delle tante bufale informatiche divulgate dai grandi media.

In realtà qualcosa di vero c’è, anche se la storia era infarcita di banalizzazioni ed errori grossolani.

Oltre alla grande mobilitazione di amici, parenti e volontari che, con l’aiuto della tecnologia più moderna cercano di contribuire al suo ritrovamento, Amazon ha messo a disposizione, sul suo sito dedicato all’intelligenza artificiale, immagini aeree dettagliate della zona fornite dalla NASA, in modo che volontari di tutto il mondo possano esaminarle e segnalare la presenza di qualche segno di interesse.

Un bell’esempio di sfruttamento rapido della tecnologia e della rete, e della collaborazione tra uomini di tutto il mondo, per un nobile scopo.

*) Falso. Ha studiato l’elaborazione delle transazioni, che sta alla base del suo funzionamento.

**) Falso. Ha contribuito allo sviluppo di Virtual Earth, l’analogo di Microsoft.

Immagine: da Mechanical Turk (Amazon).

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Curiosità IVU

Invenzioni Veramente Utili – Blowfly, la sveglia elicottero

blowfly.jpg

Da Engadget: Blowfly, la sveglia elicottero. Come concetto ricorda un po’ Clocky, la sveglia che scappa. Qui l’elica si alza in volo non appena la sveglia inizia a suonare, e finché non la rimetti al suo posto la suoneria non si spegne. Cosa si deve fare per arrivare in orario al lavoro!

Foto: da Engadget.